I clinici sono ben consapevoli del fatto che l'esercizio cardiorespiratorio e la performance cognitiva siano correlati nella schizofrenia. Tuttavia, l'effetto benefico dell'esercizio fisico sulla cognitività è dovuto semplicemente al fatto che i pazienti risultano generalmente più in forma o a qualcos'altro?
Il miglioramento della performance cognitiva nei disturbi psicotici attraverso l'esercizio fisico è un'area entusiasmante della ricerca sulla riabilitazione cognitiva.1
Questo perché la performance cognitiva è un forte predittore del funzionamento sociale in soggetti affetti da disturbi psicotici, rendendolo un importante obiettivo di intervento.1
Un intenso esercizio fisico migliora la cognitività
Una meta-analisi sull'esercisio fisico nella schizofrenia ha evidenziato come l'attività fisica migliora il funzionamento cognitivo, in particolare se effettuata intensamente.2 Nel lavoro sono stati osservati effetti da bassi a medi sulla cognitività in generale (g = 0,33) e memoria di lavoro (g = 0,39) e medi per la cognizione sociale (g = 0,71) e l'attenzione (g = 0,66).
L'esercizio fisico migliora il funzionamento cognitivo, in particolare se effettuato intensamente
I clinici sono ben consapevoli del fatto che l'esercizio cardiorespiratorio e la performance cognitiva siano correlati nella schizofrenia, ma cosa c'è alla base di questo fenomeno? C'è qualcos'altro oltre al fatto che i pazienti risultano semplicemente più in forma?
La relazione tra esercizio cardiorespiratorio e cognitività è stata osservata precocemente, indipendentemente dal livello di attività
Un recente studio suggerisce che la relazione tra esercizio cardiorespiratorio e cognitività sia stata osservata precocemente in persone che soffrono di psicosi, indipendentemente dal livello di attività.3 In questo studio, anche se ricercata, non è stata evidenziata alcuna correlazione tra fattore neurotrofico cerebrale (BDNF) , proBDNF o livelli attuali di attività fisica e cognitività.
La relazione tra esercizio cardiorespiratorio e cognitività è stata osservata precocemente in persone che soffrono di psicosi
Miglioramento aerobico - dal divano?
Sembra che l'esercizio fisico di per sé potrebbe non essere nemmeno necessario per ottenere un effetto benefico. Interessante è che i videogiochi interattivi sembravano migliorare l'attività aerobica nei soggetti affetti da schizofrenia, come dimostrato in un piccolo studio condotto su 16 pazienti.4 Tali "regimi di trattamento" erano entrambi accettabili e divertenti per i pazienti, riportando elevati livelli di aderenza e suggerendo la potenziale fattibilità di migliorare o integrare l'attività aerobica "dal divano".
Ma cosa sta succedendo esattamente?
Non è scienza missilistica - è fMRI!
In uno studio proof of concept, i ricercatori hanno utilizzato la risonanza magnetica funzionale (fMRI) per analizzare in tempo reale l'attività cerebrale in base ai cambiamenti nel flusso sanguigno cerebrale. 5 La fMRI era collegata ad un gioco su computer che prevedeva l'atterraggio di un razzo.
I partecipanti allo studio, che presentavano allucinazioni uditive, hanno dovuto trovare un modo per far atterrare il razzo – senza ricevere istruzioni. Non tutti i pazienti sono riusciti, ma tra quelli che lo hanno fatto, è stata osservata una ridotta attività nel giro temporale - un'area associata al linguaggio. Anche tramite la scala Psychotic Rating Scale (Psyrats), le valutazioni sono migliorate ed è stata segnalata una riduzione delle allucinazioni uditive.
Una singola sessione di 21 minuti di neurofeedback con fMRI real-time è stata sufficiente per determinare un effetto in uno studio
Successivamente, altri ricercatori hanno anche riferito che le tecniche di neurofeedback con fMRI real-time (un task funzionale e meditazione) hanno entrambe ridotto con successo la frequenza di allucinazioni uditive. 6,7 In uno studio, una singola sessione di 21 minuti di neurofeedback con fMRI real-time è stata sufficiente per produrre un effetto. 6
L'allenamento del cervello può ridurre la frequenza dei sintomi positivi
Pertanto, sembra che l'allenamento - non solo fisico ma anche mentale - può aiutare a migliorare alcuni dei sintomi positivi della schizofrenia.